Come usare i colori nello studio del greco moderno e in preciso come sfruttare il rapporto che c’è tra i colori e il processo di apprendimento così da usarli nel modo più efficace e rendere il tuo studio il più efficiente possibile. Vediamo insieme questo articolo molto interessante da Alessandro De Concini.

“Partiamo dal motivo per il quale usare i colori è fortemente consigliato, nello specifico ci sono tre buoni motivi per utilizzare i colori:

  • il primo è molto semplice, è quello che salta agli occhi di tutti: i colori stimolano la nostra attenzione, la attraggono e ci permettono di far risaltare alcune informazioni e di rendere più ricco e interessante ciò che studiamo; è per questo motivo ad esempio che i libri moderni, specie quelli scientifici (ma anche quelli umanistici si stanno un po’ alla volta adeguando) sono stampati e progettati a colori e sono corredati da immagini, perché ciò rende la lettura più semplice, fa spiccare certe informazioni e rende anche meno pesante l’atto del passare gli occhi sul testo;
  • il secondo motivo è perché l’utilizzo dei colori, se impiegati in maniera puntuale e sensata, separa gli argomenti. Utilizzare i colori in modo strutturato significa non colorare a caso, l’obiettivo non è quello di trasformare il libro o il quaderno in un arlecchino su cui colorare tutto quanto soltanto perché è bello farlo, ma cercare invece di assegnare ad ogni colore un significato, cercando di creare una sorta di legenda, che renda più chiara e netta la suddivisione delle informazioni;
  • il terzo motivo per usare i colori è perché stimolano la memoria visiva e permettono di orientarsi meglio sul testo o sui nostri schemi, facendo risparmiare tempo e contribuendo a costruire ricordi più solidi e duraturi.

Come utilizzare i colori in concreto? Ci sono due metodi principali che vi posso consigliare, dei quali uno è fortemente consigliato e  l’altro è, diciamo “opzionale”.

Partiamo da quest’ultimo:  quello opzionale è la sottolineatura del libro direttamente in colori diversi. Questa tecnica funziona, è utile, ottiene dei buoni risultati, permette di ragionare bene sul testo e si integra bene con i processi di lettura efficace. Tuttavia impiegare molti colori diversi quando si sottolinea rischia di rallentarvi parecchio e quindi, se non sei abituato a utilizzarla e non ti piace particolarmente puoi anche lasciarla perdere… è sicuramente qualche cosa di positivo, ma nulla di indispensabile.

Invece è fortemente consigliato, oserei dire obbligatorio, l’utilizzo dei colori quando schematizzi. Non colorare tanto le parole che usi, vuoi che il tuo schema sia prima di tutto leggibile e per quello scopo le buone vecchie penne nere e blu sono imbattibili, colora invece tutte le grafiche, aggiungi disegni, colora le caselle, le  frecce, sottolinea le parole particolarmente importanti o cerchiale.

Utilizza sempre il colore con grande attenzione, dividendo gli argomenti e non colorando in stile arlecchino, come dicevamo prima, e riempi i tuoi schemi di colore in modo che siano facili da leggere, un po’ più vari e e ti aiutino a distinguere i diversi argomenti,  attirino la tua attenzione e ti assistano nel ricordare al meglio.

Personalmente ti consiglio l’utilizzo delle matite colorate e non dei pennarelli, che tendono a sporcare il  foglio e impediscono di utilizzare un unico foglio per due schemi (perché poi giri pagine e dietro il pennarello è passato sulla carta e ha sporcato tutto quanto).

Inoltre, nel caso ti sbagliassi, con i pastelli potrai sempre cancellare! 

Un mondo a colori è sempre migliore di un mondo grigio o giallognolo, anche quando si studia!”

Tratto da Alessandro De Concini